Ho scritto per lunghi anni sino allo sfinimento, spinto da una febbre in cui il compiacimento era solo una piccola parte e il bisogno di verità e assoluto la segreta richiesta. Ne sono uscite cose come quelle che leggete: sono la mia verità? Sì lo sono e possono essere tenute in mano liberamente. Non rappresentano dogmi intoccabili, esprimono solo il mio desiderio di restare, il bisogno di non morire all’oblio delle emozioni e dei sentimenti che mi hanno sorretto nella vita.
Non so come tu sia arrivato fin qui, io non ho fatto nulla mi pare per farti trovare la strada. Del resto non esiste altro che un commento con paternità per farsi conoscere da voi e entrare in contatto La mia indole sociale è morta da molto tempo e la malattia l'ho contratta esattamente qui sui blog. Negli anni ho scritto a lungo delle dinamiche della blogosfera ma non è servito a niente, non vedo quindi la necessità di ribadire alcune cose adesso, ci sono i testi, ci sono le immagini, ci sono i testi scritti in origine per il web, c'era tutto il mio mondo, i miei sogni, le mie speranze di comunicazione...C'ero io. A me è piaciuto così ma se non risolvo il problema della comunicazione all'esterno il blog morirà di inedia e resterà soltanto come una testimonianza di una stagione e di una vita. Non esiste altro sistema che venire a questuare alle vostre porte per dirvi - io esisto!- Non è un sistema che mi piace ma non ho alternative. Del resto ho smesso di commentarvi ...

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Vi leggo., ciò che scrivete vi definisce per ciò che siete. Qui non sono previste risposte per una mia scelta personale.